Con il V Conto Energia lo Stato ha regolamentato nuovamente la materia dell’erogazione degli incentivi statali per la produzione di energia elettrica tramite la conversione fotovoltaica da fonte solare.
Gli incentivi saranno ancora disponibili sin quando, nel 2013, sarà superato il limite massimo di spesa previsto dal decreto che è di 6,7 miliardi di Euro. Essi inoltre subiscono una lenta diminuzione a mano a mano che le installazioni di nuovi impianti raggiunge i budget di spesa di volta in volta prestabiliti dal Governo.
Allo stato attuale le tariffe incentivanti consentono di ammortizzare un impianto fotovoltaico nel corso di 20 anni. Il tempo di recupero dell’investimento è di circa dieci anni e il tipo di tariffa decorre dal momento in cui il sistema viene allacciato in rete ed entra in esercizio.
Qual è l’impianto su cui conviene investire maggiormente? Esso non supera i 12 kWp, ed è in grado di alimentare un’utenza domestica o anche una piccola attività artigianale. Infatti per queste taglie vi è l’accesso diretto agli incentivi, se si supera la soglia dei 12 kWp l’impianto deve essere iscritto ad un apposito registro. La convenienza dell’impianto con l’attuale Conto Energia dipende dal momento in cui si consuma corrente. Chi beneficia maggiormente del Conto energia sono coloro che assorbono più corrente possibile nelle ore in cui l’impianto produce, ossia di giorno.
Nonostante il calo degli incentivi, si assiste all’adeguamento dei prezzi delle tecnologie, che è di circa la metà rispetto a un paio di anni fa. Attualmente siamo a circa € 2000/kWp per un’utenza domestica. A una famiglia di 4 persone è sufficiente un impianto di 3 kWp. E’ sufficiente una pulizia delle lastre con acqua almeno una volta l’anno e la sostituzione dell’inverter, che avviene mediamente al decimo anno di esercizio.
I pannelli fotovoltaici sono garantiti per rendere fino all’80% al 25^ anno di funzionamento. La scelta di un impianto fotovoltaico è ancora molto conveniente in Italia. Alle nostre latitudini, rispetto all’Europa Settentrionale, abbiamo un’irraggiamento ottimale. Ma l’investimento sarà buono se sono rispettate le seguenti condizioni:
1. Ci si affida a una ditta professionale che esegue tutte le valutazioni, strutturali, ambientali e dei consumi e spiega per bene se il meccanismo del conto energia si adatta al caso specifico.
2. Si presta attenzione alla scelta di materiali di produzione europea e con caratteristiche tecnologiche innovative che permettono un’alta resa a parità di irraggiamento solare.
3. Non si attende troppo tempo per effettuare l’investimento perché la Legge potrebbe fissare tariffe incentivanti ulteriormente ridotte dopo il superamento della soglia di risorse attualmente disponibile.