Risparmiare alcune centinaia di Euro l’anno per i consumi energetici senza il ricorso alle energie rinnovabili? Si può, se adottiamo uno stile di gestione corretto delle fonti energetiche nella nostra abitazione.
I costi di gas, luce e acqua aumentano per effetto della somma di tante dispersioni, anomalie e cattive abitudini che vanno prevenute o corrette. Alla fine dell’anno ciò significa aver guadagnato un “premio” monetario sostanzioso che potremmo impiegare per altro!
Vediamo allora i 7 “interventi correttivi” che meritano la nostra attenzione:
1. Frigorifero: occorre evitare tutto ciò che contribuisce a “riscaldare” il frigorifero perché la macchina compensa il rialzo della temperatura con l’aumento della sua potenza e ciò comporta ulteriore assorbimento di corrente. Le azioni più semplici sono: aprirlo solo quando occorre, sbrinarlo regolarmente, mantenerlo ad una distanza dal muro di circa 10 cm.
2. Forno a microonde e forno elettrico: il forno elettrico consuma di più di quello a microonde e quest’ultimo sarebbe preferibile. E’ buona norma spegnere il forno elettrico un po’ prima del punto di cottura e fare in modo che il calore interno residuo compia il resto del lavoro.
3. Lavatrice e altri elettrodomestici: il funzionamento della lavatrice in particolare nelle ore notturne consentirebbe di sfruttare tariffe più convenienti. E’ sempre consigliabile attivarla a pieno carico. Per quanto riguarda gli altri elettrodomestici, sceglierli sempre ad alta efficienza: quella più economica è contrassegnata dalla classe ‘A’. Lo scaldabagno a gas consuma il 40% in meno di quello elettrico.
4. Illuminazione: le lampadine in realtà consumano poco, il problema è quando si utilizzano più del necessario. Preferire quelle a led, che sono facilmente smaltibili, alle tradizionali, consente un risparmio 10 volte maggiore e durano 8 volte di più. Installare un unico punto luce: una lampadina da 100 Watt illumina come sei lampadine da 25 watt e consuma il 50% in meno.
5. Aria condizionata: tenere ben chiusi i locali durante il raffrescamento, pulire bene i filtri del dispositivo e utilizzare il condizionatore solo quando necessario.
6. Acqua: chiudere i rubinetti quando non è necessario ed evitare di aprirli al massimo; le valvole frangiflusso consentono di risparmiare fino al 50% del consumo di acqua; controllare le eventuali perdite dai rubinetti e dallo sciacquone; preferire le docce brevi rispetto al bagno.
7. Riscaldamento: mantenere la temperatura a 21°. Ogni grado in più corrisponde ad un consumo del +7% e non è salutare. Controllare che gli infissi isolino perfettamente l’interno rispetto agli spifferi e coibentare il sottotetto. Di notte portare la temperatura a 18°.