Con un territorio sempre più al limite dello sfruttamento, ecosostenibilità può anche poter dire “recupero e modifica di destinazione d’uso” di spazi come vecchi capannoni industriali, acquedotti e chiese. Così dopo aver analizzato la splendida Chateau d’Eau (Guarda approfondimento), andiamo ora alla scoperta di una particolare conversione realizzata dallo studio olandese LKSVVD proprio su una chiesa della zona.
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Sviluppata su due piani, zona giorno e zona notte, l’ex chiesa ha come colore predominante un pulitissimo bianco, ancor più “impreziosito” da un pavimento completamente in legno, dalle travi a vista e da una vivace scala rossa. Gli ambienti open space sono stati infine così suddivisi: al primo piano trova spazio una cucina, un salottino e un ufficio, mentre al secondo piano, stanza da letto, bagno, piccolo salottino e ripostiglio.
Particolare il giardino, completamente recintato da uno steccato e dove trovano posto delle ironiche pecore bianche realizzate in legno.
Ed ora spazio alle foto. Buona visione!
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