Dopo le classiche celle fotovoltaiche di colore azzurro si fa sempre più strada la possibilità di impiegare il vetro come innovativa tecnologia fotovoltaica.
Essa consente di integrarsi maggiormente con gli edifici per cui è soggetta ad una incentivazione privilegiata secondo gli attuali orientamenti normativi, che mirano a premiare edifici efficienti, a risparmio energetico e architettonicamente finalizzati a questi due scopi.
I moduli trasparenti possono essere installati su superfici come: lucernari, coperture o facciate esterne degli edifici. In genere sono rivestiti di una particolare pellicola di silicio amorfo che consente di trasformare la luce in energia elettrica, nello stesso tempo non impediscono alla luce di filtrare e quindi l’edificio può beneficiare anche di una illuminazione naturale evitando anche i raggi UV e infrarossi.
Diverse aziende come la Onyx Solar sviluppano materiali da costruzione fotovoltaici integrati utilizzati in sostituzione dei classici materiali da costruzione. L’impiego di tecnologie sostenibili oggi punta all’efficienza energetica attraverso l’ottimizzazione termica e la produzione fotovoltaica.
I vantaggi di una “facciata ventilata fotovoltaica” sono:
1. Generazione di energia elettrica;
2. Efficienza termica e connesso risparmio energetico;
3. Eliminazione dei ponti termici;
4. Isolamento acustico migliore;
5. Protezione dalle intemperie di muri e tetto;
6. Conversione fotovoltaica anche a basso irraggiamento solare;
7. Resa fotovoltaica anche con alte temperature esterne;
8. Design elegante, armonioso e all’avanguardia.
I vetri fotovoltaici vengono realizzati su misura con diversi gradi di colore, trasparenza, dimensione e spessore. Per assicurare l’isolamento termico questi sono costituiti da un esterno in vetro laminato, una camera d’aria di 16 mm e una lastra interna di vetro da 6 mm di spessore.
Il vetro è testato per resistere al vento, alle attività sismiche e agli urti, al fine di rispettare tutte le norme funzionali, di qualità e sicurezza richieste.
L’impiego avviene anche nell’ambito della ristrutturazione degli edifici storici. Tale contributo rispetto all’estetica originale dell’edificio impiega soluzioni “a basso impatto visivo”.
Anche in questo caso la produzione energetica è canalizzata nella rete, ma laddove è difficile disporre di una connessione alla distribuzione del gestore, l’istallazione per auto consumo è effettuabile mediante batterie che accumulano energia per essere consumata successivamente. E’ il caso per esempio delle baite di montagna o di rustici difficilmente raggiungibili.