Il risparmio ottenibile attraverso un intervento di ristrutturazione può essere significativo, soprattutto a lungo termine. In Italia, per esempio, esistono incentivi fiscali come il Bonus Ristrutturazioni che consente di dedurre dall’imposta lorda una percentuale delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro di lavori per unità immobiliare. Altri bonus, come l’Ecobonus o il Sismabonus, offrono detrazioni per interventi che migliorano l’efficienza energetica o rendono gli edifici più sicuri in caso di terremoti.
I benefici economici derivano anche dalla riduzione dei costi energetici grazie all’installazione di sistemi di isolamento, serramenti più efficienti, impianti di riscaldamento o raffreddamento più moderni e da fonti rinnovabili. Inoltre, la ristrutturazione può aumentare il valore di mercato dell’immobile e ridurre i costi di manutenzione futuri.
È importante, comunque, pianificare attentamente i lavori e selezionare interventi che garantiscono un buon ritorno sull’investimento. I risparmi effettivi dipendono dalle condizioni specifiche dell’immobile e dai costi iniziali. E’ consigliabile consultare un esperto per una valutazione su misura.