Il costo per ristrutturare una casa degli anni ’60 può variare ampiamente in base a diversi fattori quali l’estensione dei lavori, la qualità dei materiali scelti, la grandezza dell’immobile, le tariffe professionali nella regione specifica, e le condizioni strutturali esistenti. In generale, una ristrutturazione può costare da poche migliaia di euro per interventi superficiali fino a diverse centinaia di migliaia per ristrutturazioni integrali che includono elementi strutturali e impiantistici.
Per fornire dati più precisi, è comune stimare un costo al metro quadro. In Italia, per una ristrutturazione chiavi in mano che può includere rifacimento degli impianti elettrico e idraulico, sostituzione di pavimentazioni, tinteggiatura e rinnovo dei bagni e della cucina, si può partire da circa 1.000 euro al metro quadro, arrivando anche a 2.000 euro al metro quadro o più per finiture di pregio e interventi complessi.
È consigliabile ottenere diversi preventivi da imprese di costruzione o ristrutturazione ed eventualmente consultare un architetto o un ingegnere per capire meglio come massimizzare il budget a disposizione e per garantire che le ristrutturazioni rispettino le normative vigenti. Ricorda che potrebbero esserci incentivi o detrazioni fiscali disponibili per la ristrutturazione di immobili, soprattutto se mirati al miglioramento energetico o alla conservazione.