Il diritto al Superbonus 110% può essere perso o non spettare qualora non siano rispettati determinati criteri e requisiti stabiliti dalla normativa italiana. Tra questi:
1. Mancato rispetto delle date di fine lavori: il Superbonus è temporaneamente concesso e le scadenze per terminare i lavori sono stabilite dalla legge.
2. Mancanza dei requisiti di efficienza energetica: le opere devono garantire un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, oppure, se ciò non è possibile, il raggiungimento della classe energetica più alta.
3. Irregolarità documentali: è obbligatorio fornire tutta la documentazione richiesta, come asseverazioni, permessi, certificati di conformità e fatture che attestano la correttezza tecnica e contabile degli interventi.
4. Violazione dei vincoli urbanistici o paesaggistici: se gli interventi realizzati non sono conformi alle norme urbanistiche o violano vincoli paesaggistici, il beneficio può essere revocato.
5. Inadempienze fiscali: è necessario essere in regola con le dichiarazioni e i pagamenti delle imposte.
6. Opere non idonee: il Superbonus è applicabile solo a specifiche categorie di lavori e se vengono eseguite opere non previste dal decreto, non si ha diritto al beneficio.
7. Vendita dell’immobile: a seconda del momento della vendita, ci possono essere delle clausole che comportano la decadenza del diritto al beneficio.
Il quadro normativo relativo al Superbonus 110% è complesso; pertanto, è consigliabile informarsi costantemente sulle ultime disposizioni legislative e avvalersi, se necessario, di consulenza professionale.