Il “condominio minimo” per l’accesso al Superbonus 110% si riferisce a un particolare tipo di condominio composto da un numero ridotto di unità immobiliari. Con il Decreto “Rilancio” del maggio 2020, è stato introdotto questo incentivo fiscale per stimolare interventi di efficienza energetica e riduzione del rischio sismico negli edifici. Inizialmente, il Superbonus era previsto per i condomìni indistintamente, senza un limite minimo di unità.
Tuttavia, successive modifiche hanno chiarito che anche i cosiddetti “condomini minimi”, formati da 2 a 4 unità immobiliari indipendentemente possedute, possono beneficiare del Superbonus 110%. Questo è importante specialmente per piccole costruzioni residenziali dove poche famiglie possono unirsi per eseguire lavori di ristrutturazione con un incentivo fiscale molto vantaggioso, coprendo un vasto range di opere, da quelle finalizzate al miglioramento energetico fino agli interventi per la sicurezza antisismica.