Per accedere alle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia è necessario presentare una serie di documenti all’Agenzia delle Entrate e conservarli per eventuali controlli. Tra i documenti fondamentali vi sono:
1. **Fatture o ricevute fiscali**: che attestino le spese sostenute e che contengano partita IVA o codice fiscale del fornitore, la descrizione del lavoro eseguito e l’indirizzo dell’immobile dove i lavori sono stati realizzati.
2. **Bonifici bancari o postali parlanti**: il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale che riporti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, e il codice fiscale o la partita IVA di chi ha eseguito i lavori.
3. **Comunicazione ENEA**: per alcuni interventi che aumentano l’efficienza energetica è richiesta entro 90 giorni dalla fine dei lavori una comunicazione specifica all’ENEA.
4. **Permesso di costruire o Dichiarazione di Inizio Attività (DIA)**: se necessaria a seconda del tipo di intervento, inclusa la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
5. **Atto di acquisto dell’immobile** o altro titolo che attesti la proprietà o il diritto reale a eseguire i lavori.
È importante tenere a mente che i documenti devono essere conservati per il periodo di tempo richiesto dalle normative fiscale per eventuali verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.