La detrazione fiscale al 50% per la ristrutturazione edilizia in Italia è un incentivo volto a incoraggiare i cittadini ad investire nel miglioramento e nella manutenzione delle loro proprietà. Ecco alcune delle attività che si possono svolgere usufruendo di tale agevolazione:
1. Manutenzione ordinaria: interventi minori all’interno delle singole unità immobiliari, come la tinteggiatura delle pareti o la sostituzione di pavimentazioni.
2. Manutenzione straordinaria: interventi di maggior rilievo sulle parti strutturali dell’edificio, come il rifacimento degli impianti idraulici o elettrici e la sostituzione di infissi.
3. Restauro e risanamento conservativo: lavori volti a ripristinare l’edificio nel rispetto delle sue caratteristiche originarie, come il recupero di facciate storiche.
4. Ristrutturazione edilizia: modifiche che trasformano in maniera sostanziale l’esistente, comprendendo anche ampliamenti o demolizioni e ricostruzioni.
La detrazione al 50% si applica anche all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A (A+ per i forni), se destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo e si applica su un ammontare massimo di spese di 96.000 euro per unità immobiliare. È importante conservare tutta la documentazione relativa ai pagamenti e ai lavori eseguiti, in quanto potrebbe essere richiesta dall’Agenzia delle Entrate.