La ristrutturazione della prima casa può includere una vasta gamma di interventi volti a migliorare, riparare, rendere più efficiente o ampliare l’abitazione principale. Questi interventi possono comprendere:
1. **Opere edilizie**: come il rifacimento di pavimentazioni, rivestimenti, soffitti, pareti interne, e la sostituzione o riparazione di elementi strutturali.
2. **Impianti**: aggiornamento o installazione di sistemi elettrici, idraulici, di riscaldamento, climatizzazione e di sicurezza, conformemente alle normative vigenti.
3. **Efficienza energetica**: installazione di infissi più performanti, isolamento termico (cappotto termico), pannelli solari, sostituzione di caldaie con soluzioni a basso impatto ambientale.
4. **Ampliamento degli spazi**: come l’aggiunta di una mansarda, la chiusura di un balcone o la trasformazione di spazi inutilizzati in locali abitativi.
5. **Adattamenti per persone con disabilità**: modifiche architettoniche per migliorare l’accessibilità e la vivibilità degli spazi interni ed esterni.
6. **Miglioramenti estetici**: quali la pittura delle facciate, la sostituzione di porte e finestre o il rifacimento di balconi e terrazzi.
Gli incentivi fiscali, come detrazioni o bonus, possono essere applicati a molti di questi lavori se rispettano particolari criteri definiti dalla normativa vigente. È importante verificare con un professionista o un ente competente quali lavori sono detraibili e quali documenti sono necessari per beneficiare delle agevolazioni.