La detrazione fiscale al 50% in Italia per la ristrutturazione edilizia permette di ottenere un risparmio fiscale sulle spese sostenute per interventi che hanno l’obiettivo di rinnovare e migliorare le proprietà immobiliari. Tra gli interventi rientranti nella detrazione al 50% si annoverano:
– Riparazioni generali: restauri e risanamenti conservativi di parti strutturali dell’immobile come tetti, facciate, balconi, scale, impianti idraulici ed elettrici.
– Manutenzione straordinaria: interventi più significativi rispetto alla semplice manutenzione ordinaria, come la modifica di interni con demolizioni e ricostruzioni di parti dell’immobile.
– Restauro e risanamento conservativo: azioni volte a preservare l’edificio e recuperare la sua funzionalità rispettando le caratteristiche originali.
– Ristrutturazione edilizia: trasformazioni importanti che possono comportare modifiche del volume, aumento delle superfici, cambiamento di destinazione d’uso, fino ad arrivare a veri e propri sconvolgimenti della struttura originaria.
– Miglioramenti energetici: sebbene per questi siano previste detrazioni specifiche come l’Ecobonus, alcuni interventi mirati al risparmio energetico possono rientrare nella ristrutturazione ordinaria.
– Installazione di sistemi per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili: pannelli solari, caldaie a condensazione e altre tecnologie per l’efficienza energetica, che tuttavia spesso usufruiscono di detrazioni maggiorate.
È importante conservare tutta la documentazione relativa ai lavori, incluse fatture e bonifici, per usufruire della detrazione nelle dichiarazioni dei redditi spread over dieci anni.