Per scaricare le spese di ristrutturazione in Italia, occorre avvalersi della detrazione fiscale prevista dalla legge. Ecco i passi da seguire:
1. **Verifica dei requisiti**: Assicurati che i lavori rientrino nelle categorie ammesse alla detrazione fiscale per ristrutturazioni (manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ecc.).
2. **Pagamenti tracciabili**: Effettua i pagamenti attraverso metodi tracciabili (bonifico bancario parlante, carte di credito/debito), che riportino causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e quello del possessore dell’immobile oggetto dei lavori.
3. **Documentazione fiscale**: Conserva la documentazione fiscale (fatture, ricevute) che attesti le spese sostenute.
4. **Comunicazione ENEA**: In caso di lavori che aumentano l’efficienza energetica dell’immobile, invia la documentazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
5. **Dichiarazione dei redditi**: Indica le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o UNICO), nel quadro E, sezioni dedicate, riportando i dati dei pagamenti e le spese documentate.
La detrazione è ripartita in quote annuali di pari importo nell’arco di 10 anni. Il limite massimo di spesa ammessa varia a seconda del tipo di intervento effettuato e può essere incrementato se sono realizzate specifiche opere (ad esempio, per il miglioramento sismico o energetico). Il bonus ristrutturazione attualmente prevede una detrazione del 50% delle spese sostenute.