Il Superbonus è un’agevolazione fiscale italiana introdotta per incentivare il miglioramento dell’efficienza energetica e la riduzione del rischio sismico degli edifici. Per recuperare i soldi spesi, si hanno principalmente tre opzioni:
1. **Detrazione Fiscale Diretta**: il beneficiario può detrarre la spesa sostenuta in cinque quote annuali di pari importo direttamente dalla dichiarazione dei redditi.
2. **Cessione del Credito**: l’importo corrispondente alla detrazione può essere ceduto a terzi, come banche o altri istituti finanziari, o alle imprese che eseguono i lavori. In cambio, si riceverà una somma immediata, pur se di solito inferiore all’importo totale del bonus.
3. **Sconto in Fattura**: anziché anticipare i costi e aspettare la detrazione fiscale, l’utente può optare per uno sconto immediato del valore della detrazione direttamente applicato dal fornitore che esegue i lavori. A quel punto sarà l’impresa a recuperare la detrazione tramite cessione del credito o compensazione fiscale.
Per entrambe le alternative alla detrazione diretta, è fondamentale che ci sia una corrispondente comunicazione e accettazione della cessione del credito da parte di chi riceve il credito stesso, come una banca o l’impresa esecutrice.
Prima di procedere, è necessario che i lavori siano conformi alle normative vigenti che regolano il Superbonus, che siano state rispettate le procedure per la corretta esecuzione dei lavori e che si possieda tutta la documentazione necessaria per dimostrarlo.