La ritenuta sui bonifici per ristrutturazione edilizia si riferisce alla detrazione fiscale che spetta a chi effettua lavori di ristrutturazione sulla propria abitazione. In Italia, questa viene calcolata applicando la detrazione fiscale prevista dall’articolo 16-bis del D.P.R. 917/1986 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi – TUIR).
La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Per calcolare l’importo della ritenuta spettante, è necessario sommare le spese documentate nell’anno fiscale, applicare la percentuale di detrazione al totale e dividere il risultato per 10, poiché la detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Facciamo un esempio: se hai speso 10.000 euro in ristrutturazioni, applicherai il 50% per ottenere 5.000 euro di detrazione totale, che divisi per 10 anni ti dà 500 euro di detrazione all’anno.
È importante ricordare che per godere della detrazione, i pagamenti devono essere tracciabili (tramite bonifico bancario o postale) e specificare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario e il codice fiscale o la Partita IVA del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Il bonifico deve essere ‘parlante’, cioè deve includere tutti i riferimenti necessari per dimostrare che il pagamento è relativo a lavori di ristrutturazione edilizia.