Per dimostrare una ristrutturazione edilizia, solitamente si agisce attraverso una serie di passaggi documentali e procedurali. Innanzitutto, è necessario presentare al Comune di competenza la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o il permesso di costruire, a seconda dell’entità dei lavori. Importante per la dimostrazione sono le fatture e i bonifici che attestano le spese sostenute, da tenere ordinati per eventuali controlli.
Una documentazione fotografica del prima e del dopo può fungere da ulteriore prova visiva del lavoro svolto. Ulteriormente, l’intervento potrebbe richiedere la redazione di un progetto tecnico certificato da un ingegnere o architetto, che attesti la conformità dei lavori alle normative vigenti in termini di sicurezza, efficienza energetica e rispetto del patrimonio edilizio esistente.
La comunicazione deve avvenire anche agli organi preposti, quali l’Agenzia delle Entrate, per usufruire di eventuali detrazioni fiscali, e l’INAIL, se ci sono lavoratori dipendenti coinvolti.
Infine, all’ultimazione dei lavori, è opportuno richiedere la conformità degli impianti e, se applicabile, l’aggiornamento della planimetria catastale.