Il Superbonus 110% è un’incentivo fiscale italiano introdotto per favorire la riqualificazione energetica e la riduzione del rischio sismico degli edifici. Per fruire di tale bonus, è necessario dimostrare che il 30% dei lavori siano stati completati entro specifici termini temporali stabiliti dalla legge.
Per dimostrare il raggiungimento della soglia del 30% dei lavori, il contribuente può attenersi alla seguente procedura:
1. Raccogliere la documentazione: Bisogna avere tutti i documenti che attestano l’avanzamento dei lavori, come fatture, ricevute, contratti con le imprese che eseguono i lavori, e fotografie dell’andamento dei lavori.
2. Pagamenti tracciabili: I pagamenti per i lavori eseguiti devono essere tracciabili, come bonifici parlanti specifici che indichino la causale del versamento e riferimenti alla normativa del Superbonus.
3. Asseverazioni: Un tecnico abilitato, come un ingegnere o architetto, deve attestare mediante una asseverazione che i lavori sono stati realizzati secondo le disposizioni di legge e che il 30% del progetto è stato effettivamente completato.
4. Comunicazione all’Enea: È necessario inviare una comunicazione all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, secondo le procedure previste, che comprendono i dati relativi ai lavori eseguiti.
5. Dichiarazione dei redditi: In fase di dichiarazione dei redditi, sarà inserita la detrazione fiscale relativa al 30% dei lavori, allegando tutta la documentazione necessaria.
È importante monitorare costantemente l’avanzamento dei lavori e conservare ogni prova di spesa e progresso per garantire la corretta applicazione del superbonus e l’accesso alle agevolazioni fiscali.