I controlli sul Superbonus 110%, una misura introdotta dal governo italiano per incentivare la riqualificazione energetica degli immobili, sono orientati a verificare il rispetto dei requisiti e delle procedure previste dalla normativa. L’Agenzia delle Entrate e l’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) sono tra gli enti incaricati di eseguire tali controlli.
I contribuenti che intendono usufruire del Superbonus devono inviare una serie di documentazioni all’Enea prima e dopo i lavori, attraverso una piattaforma online, fornendo dati e informazioni sui lavori eseguiti. Ciò include l’attestazione della conformità degli interventi ai requisiti di miglioramento energetico e alla normativa antisismica, se applicabile.
L’Agenzia delle Entrate può richiedere ulteriori documenti o svolgere controlli incrociati per verificare la veridicità delle dichiarazioni e la corretta applicazione della normativa fiscale. Possono includere analisi dettagliate delle spese, fatture, bonifici parlanti e attestazioni di conformità.
I controlli possono essere effettuati anche a campione, o in caso di anomalie o discordanze riscontrate nell’analisi dei dati inviati. Inoltre, per i lavori di importo elevato, è necessaria una asseverazione (che dev’essere fornita da un tecnico abilitato), la quale attesta la correttezza e la conformità dei lavori realizzati.
In caso di irregolarità, i benefici fiscali possono essere revocati e possono anche essere applicate sanzioni. Pertanto, è fondamentale che i beneficiari del Superbonus seguano attentamente le linee guida e forniscano documentazione precisa e completa.