In Italia, il diritto al rimborso per lavori di ristrutturazione edilizia è previsto per i contribuenti che effettuano interventi migliorativi su immobili di loro proprietà o in godimento (come usufrutto, uso o abitazione). Il rimborso avviene sotto forma di detrazione fiscale nelle dichiarazioni dei redditi. La detrazione è riservata ai privati, inclusi specifici soggetti come condomini (per lavori sulle parti comuni) o inquilini, a condizione che si impegnino a sostenere i costi dei lavori di ristrutturazione. Le regole specifiche, le aliquote della detrazione e il periodo di fruizione possono variare in base alla normativa vigente e alle leggi di stabilità che possono modificare tali aspetti annualmente. Inoltre, la normativa prevede specifici requisiti e condizioni per documentare le spese e ottenere il diritto alla detrazione, comprensivi di pagamento tramite bonifico parlante e la necessità di rispettare determinati standard di risparmio energetico in caso di ristrutturazioni legate all’efficienza energetica.