La quantità che si può recuperare dai lavori di ristrutturazione in Italia varia in base alla legislazione vigente e alle specifiche iniziative fiscali offerte dal governo. Tradizionalmente, il governo italiano incoraggia le ristrutturazioni attraverso detrazioni fiscali, note come “bonus ristrutturazioni”. Tali detrazioni possono arrivare fino al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo stabilito, per lavori effettuati su immobili residenziali.
Le detrazioni vengono solitamente ripartite in quote annuali di pari importo nell’arco di alcuni anni. È importante conservare tutte le fatture e le ricevute dei pagamenti effettuati tramite bonifico bancario, poiché sono necessarie per comprovare le spese al fine di ottenere la detrazione fiscale.
Oltre al bonus ristrutturazione, possono essere attive ulteriori iniziative, come il “bonus mobili” per l’acquisto di arredamenti se connesso alla ristrutturazione, oppure sgravi fiscali per l’adozione di misure che migliorano l’efficienza energetica degli edifici (“ecobonus”). Importante è tener conto che la legislazione e le iniziative possono cambiare, quindi è sempre consigliabile informarsi sulle disposizioni attuali e sui requisiti specifici prima di iniziare i lavori.