In Italia, il governo ha previsto delle detrazioni fiscali per incentivare e agevolare i cittadini nelle operazioni di ristrutturazione edilizia degli immobili. Lo “sconto fiscale” viene applicato sotto forma di detrazione dell’IRPEF e riguarda vari tipi di interventi.
Tra i costi detraibili rientrano:
1. Spese per ristrutturazioni edilizie: consolidamento statico, rinnovo di impianti elettrici e idraulici, sostituzione degli infissi, eliminazione delle barriere architettoniche, e altro.
2. Acquisto di materiali per l’esecuzione dei lavori.
3. Risparmio energetico: incentivazione per l’installazione di pannelli solari, sostituzione di infissi per migliorare l’isolamento termico o l’acquisto di caldaie ad alta efficienza energetica.
4. Bonus mobili ed elettrodomestici, previsto per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+ (A per i forni), se destinati a mobiliare l’immobile oggetto di ristrutturazione.
Le detrazioni vanno dal 50% al 65% delle spese sostenute ed è possibile fruire di queste agevolazioni solo se i pagamenti sono tracciabili (bonifici parlanti, carte di credito/debito, ecc.). I bonus possono cambiare di anno in anno e dipendono dalle leggi vigenti, quindi è consigliabile consultare un professionista o gli aggiornamenti dell’Agenzia delle Entrate.