Il Superbonus 110%, introdotto in Italia per incentivare la riqualificazione energetica e la riduzione del rischio sismico degli edifici, non copre tutte le spese che possano essere sostenute durante i lavori di ristrutturazione. Alcune spese escluse sono:
1. Arredi e mobili: l’acquisto di mobili e arredi non è contemplato dal Superbonus.
2. Opere di manutenzione ordinaria: interventi di manutenzione ordinaria non legati al miglioramento energetico o alla sicurezza antisismica non sono inclusi.
3. Nuove costruzioni: il Superbonus non si applica a nuove costruzioni o ampliamenti di volumetria degli immobili esistenti.
4. Interventi che non rispettano i criteri di efficienza energetica o di miglioramento sismico prescritti dalla normativa.
5. Parte delle spese di progettazione e consulenza se superano il limite percentuale stabilito rispetto al valore dell’intervento.
6. Lavori eseguiti prima dell’entrata in vigore della legge sul Superbonus o dopo la sua eventuale scadenza.
7. Spese sostenute per interventi su parti comuni di edifici in cui prevalgano attività non residenziali.
Per usufruire del Superbonus, è fondamentale che gli interventi siano qualificati, documentati e rispettino specifici standard tecnici definiti dalla normativa vigente. È sempre consigliabile consultare un professionista per un’accurata interpretazione delle norme e per assicurarsi che tutte le spese previste rientrino negli ambiti di intervento del Superbonus 110%.