L’approvazione del “Conto Energia Termico“, che prevede incentivi relativi all’utilizzo di energia termica mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili, è ora una realtà. La Conferenza Stato Regioni ha infatti approvato il decreto del Governo, seppur con alcune piccole modifiche.
Il Decreto prevede uno stanziamento di 900 milioni di Euro, 700 per privati e imprese, 200 per le pubbliche amministrazioni. L’erogazione degli incentivi avviene tra i 2 e i 5 anni ed è in grado di coprire il 40% dell’ammontare dell’investimento, quindi permette di sostenere più agevolmente la spesa per l’installazione di impianti deputati a produrre energia termica, come: biomassa, pompe di calore, solare termico e solar cooling.
Nel caso delle persone fisiche, dei condomini e delle imprese gli incentivi riguardano i lavori di sostituzione di impianti preesistenti con impianti nuovi, alimentati da fonti rinnovabili e che garantiscono alta efficienza energetica. Il conto termico, secondo la bozza del Decreto del Governo, riguarda impianti con una potenza entro i 500 kW.
La Conferenza unificata, che ha fornito parere positivo, richiede al Ministero dello Sviluppo economico di apportare le seguenti modifiche:
- Estendere a 1 MWt il tetto massimo della potenza incentivabile degli impianti;
- Ammettere agli incentivi gli impianti a biomassa realizzati ex novo per edifici rurali;
- Comprendere nei benefici di Legge anche le aziende agricole che operano in regime di non metanizzazione;
- Costituire catasti informatizzati per conservare i certificati di manutenzione degli impianti a biomassa.
La fase successiva alla proposta della Conferenza Unificata riguarda la stesura definitiva del Decreto da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e infine sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore.